Rifugio Arremoulit
Distanza: 3 km
Durata: 2
Livello: Facile
Elevazione: 404 D +
a piedi
Percorso

Rifugio Arremoulit

La prima volta che Pélut salì al rifugio e al lago di Arremoulit, non fu fortunato:
nessuno gli aveva davvero spiegato la strada per arrivarci e nessuno
lo accompagnò, a parte un asino un po'... strano.

Distanza: 3 km
Durata: 2
Livello: Facile
Elevazione: 404 D +
a piedi
laruns
Andata e ritorno
Segnaletica direzionale su fondo giallo, nessuna segnaletica.

Itinerario dettagliato

MappaLista

laruns

Da Laruns seguire la D934 in direzione Spagna, superare la frazione di Artouste quindi costeggiare il lago di Fabrèges e girare a sinistra verso la località di Fabrèges. Parcheggiare al capolinea. Sali alcuni gradini per accedere alle biglietterie delle gondole.

Punto di partenza

1

grandi rocce lisce

-Ciao Pelut? Allora vieni a trovarmi? - Sì, Nanou, domani mattina. Mio nonno mi accompagna fino alla fine del trenino. Devi spiegarmi la strada perché non la conosco. - Esatto, non preoccuparti. Visto che ci manca il pane per i clienti del rifugio…potreste portarci 5 da 2 kg. E per trasportarli prenderai l'asino che ti sarà lasciato all'inizio del sentiero e tu non dovrai far altro che seguirlo: conosce la via. Uh... finalmente... guardalo comunque,... nel caso. Infine ! Sto per realizzare il mio sogno di andare a trovare la mia migliore amica Nanou, ha 10 anni come me, al rifugio Arremoulit. Suo padre lo custodisce ogni anno, da giugno a settembre. Con lo zaino (mio nonno porta il pane), prendo la gondola, alla stazione di Fabrèges, poi il trenino di Artouste. Dopo 3/4 ore scendo alla stazione di Artouste. Lì, con mio nonno, seguiamo il grande sentiero a gradoni indicato “Lac”. Poco più in alto troviamo l'asino legato e carichiamo i bagagli. Dopo aver baciato mio nonno e continuo da solo, con l'asino…-“Ehi! Voi ! non camminare così veloce!” Salto: l'asino parla! Gli dico: “ehm… parli tu stesso?”. Sorride, allora gli chiedo: “C'è il sentiero proprio lì?” - “Sì, risponde l'asino, stiamo per arrivare su un piccolo pianoro, passiamo a dorso di balena e…” - “Qui una balena? Sei completamente matto!” L'asino abbassa la testa… Continuiamo… Attraversiamo un pianoro ricoperto di grosse rocce lisce.

2

Lago Artouste

Arriviamo, 20 minuti dopo la partenza, davanti ad un ponte di pietra. Ecco, esito: la strada principale che abbiamo seguito finora attraversa il ponte mentre un sentiero va a destra. Quale prendere?-“Adesso dove andiamo?”, chiedo all'asino. -"Ora, dato che sono pazzo, puoi cavartela da solo!" e lui distoglie lo sguardo. Bene ! Decido di legarlo a un palo mentre vado in ricognizione. Attraverso il ponte e arrivo in fretta alla sponda di un immenso lago. Mi chiedo: “Sono arrivato? Il rifugio è alla fine del lago, nascosto dalle rocce?”… E poi mi viene l'idea di tirare fuori la mappa su cui mio nonno ha sottolineato in rosso il sentiero da seguire… Guardo bene… Non è facile sapere dove mi trovo sulla mappa... Ah! questo è tutto ! è qui ! Quindi torno sui miei passi. Slegando l'asino, alzo il naso ed ecco, cosa vedo? "Non possibile ! Non l'avevo visto prima! Quanto sono stupido!» dico ad alta voce. Sento un rumore strano dietro di me. Mi giro: è l'asino che sogghigna!- "Dai, andiamo!" Glielo dico... e partiamo.

3

torrente

Arriviamo su una specie di balcone a cornicione a picco sul lago. In seguito, percorriamo la sponda del lago per un tempo piuttosto lungo, a volte salendo, a volte scendendo, poi gradualmente ci allontaniamo da esso. Sale lentamente... Attraverso un torrente e...-“Ho sete! disse l'asino. “Mentre lui beve, io mangio la mia merenda. Successivamente, provo a costruire una diga nel torrente. Sotto le pietre ci sono molte larve di caddisfly e altre piccole creature. Conosco il loro nome perché mio nonno, che con esso pesca le trote, mi ha insegnato a riconoscerli e anche perché mi ha davvero sorpreso quando mi ha mostrato cosa diventano quando sono grandi.

4

Biforcazione

1/4 ora dopo il torrente arriviamo ad un bivio. Ci sono indicazioni su un post…-“Ecco, non posso sbagliare! il pannello dice che Arremoulit è laggiù!”, dico guardando l'asino. o io, ovviamente senza farlo apposta, mentre mi gratta il collo?”.
5

Salita di ritorno

Improvvisamente, non sono più così sicuro... Tiro fuori la mia mappa... e scelgo di andare a sinistra, in direzione di un grande picco appuntito. Ma perché l'asino ride così? Una piccola zona pianeggiante… Poi il sentiero sale. Adesso è più ripida, quindi sto salendo seguendo i tornanti, è più facile. Dato che non ci muoviamo velocemente, è come al cinema. Solo che le immagini di tutto ciò che si trova sul ciglio della strada non si muovono: sono io che ci passo davanti! C'è un'immagine che ricordo molto bene, è di una marmotta all'ingresso della sua tana, che ci guarda salire. Più avanti mi dico che quest'anno ci saranno i mirtilli… e che vorrei tornare a settembre per raccoglierne alcuni.

6

Rifugio Arremoulit

Adesso il pendio è meno ripido... Ah! ecco fatto, abbiamo raggiunto la vetta. Vedo da tutte le parti... quanto è grande! e il grande lago presso il quale passai, come sembra piccolo adesso! Bene ! dov'è adesso? Ehi, cosa c'è di fronte?... sembra una piccola casa...- "Hi-Han Hi-Han Hi-Han". L'asino raglia guardando nella mia stessa direzione. Ho appena il tempo di pensare che sono quasi arrivata quando vedo Nanou correre verso di me gridando “Pélut, sei qui!”. Una piccola discesa e una piccola salita più avanti, siamo al rifugio.

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