Col d'Arremoulit
Distanza: 1 km
Durata: 1h
Livello: Facile
Elevazione: 183 D +
a piedi
Percorso

Col d'Arremoulit

Alle 19:XNUMX quella sera Pélut e Nanou si sedettero a un tavolo e mangiarono il pasto preparato dai genitori di Nanou, aiutati da Thomas, il loro dipendente. Dopo aver sparecchiato la tavola e aver aiutato con i piatti, uscirono e si sistemarono sulla panca vicino alla porta del rifugio.

Distanza: 1 km
Durata: 1h
Livello: Facile
Elevazione: 183 D +
a piedi
LARUNS
Andata e ritorno
doppia linea

Itinerario dettagliato

MappaLista

LARUNS

Raggiungere il rifugio Arremoulit seguendo le indicazioni della scheda corrispondente o via Soques e il Col d'Arrius (6 h).

Punto di partenza

1

Lago Arremoulit

Il giorno dopo c'era il sole ma fresco. Con i loro zaini contenenti indumenti caldi, acqua, una lente d'ingrandimento e uno spuntino, hanno iniziato a seguire il lago, passando alla sua sinistra, un po' sopra il bordo dell'acqua, spesso a “dorso di balena”. Nanou passò davanti. Attraversarono un torrente che sgorgava da un altro piccolissimo lago.

2

Col d'Arremoulit

Scesero un po' per tornare vicino alla sponda del lago Arremoulit. Il sentiero ora lasciava il lago e saliva tra erba e ciottoli. Pélut vi entrò, seguito da Nanou. 100 m più avanti il ​​sentiero sembrava scomparire tra le rocce. Pélut si voltò per chiedere a Nanou la direzione. Trovò il sentiero un po' più lontano, ma poi lo perse di nuovo.-“Come fai a trovare la tua strada?” chiese Pélut, “vedi, visto dal rifugio, il sentiero da seguire sembrava facile da trovare... ma ora che ci siamo è dura!”-“Per me è lo stesso ma... Innanzitutto tutti, conosco questa zona, ci sono stato diverse volte, poi seguo la linea degli ometti”. -"Gli ometti?" -“Sì, questi mucchi di sassolini posizionati su quelli più grandi. Sono stati messi lì apposta come punti di riferimento. È particolarmente utile quando c'è nebbia. Oggi sono meno utili, io vado ad occhio, l'importante è non andare troppo a destra, seguire da lontano il piede della falesia che è a sinistra. Andando “ad occhio”, come diceva Nanou, hanno fatto tante inutili deviazioni, perdendo e riscoprendo costantemente la strada migliore. Ma quel giorno era irrilevante. E senza quello, non avrebbero potuto sorprendere, tra i blocchi, un ermellino che portava in bocca un'arvicola delle nevi. Senza dubbio lo riportò al nido per nutrire i suoi piccoli. Hanno cercato di seguirla per vedere dove stesse andando ma è scomparsa rapidamente tra le rocce.

3

Panorama

Durante la ricerca raggiunsero il passo. Per un momento non poterono dire nulla. Era bello essere lì, insieme, soli, in questo silenzio, in mezzo a tutte queste rocce, a tutte queste montagne. Poi un gracchio dal becco giallo li sfiorò, gridando e Nanou fece un passo avanti: “Eccoci in Spagna!”. Ancora pochi passi e videro i laghi scuri di Ariel in basso. Nanou ha chiamato le cime circostanti: il Balaïtous, il Pic d'Ariel,...-“La gente si arrampica lì?” chiese Pélut-“Sì, chi conosce molto bene la montagna la può scalare… mio padre mi ha detto che quando avrò 12 anni, mi ci porterà. Se vuoi, gli chiederò se puoi venire anche tu”. -"Oh si !" disse Pelut. Poi Nanou e Pélut tornarono indietro. In fondo al primo gradino raggiunto, Nanou indicò un passaggio alla loro sinistra: “potremmo tornare anche da quella parte… scendiamo fino a un laghetto e poi attraversiamo il ruscello tra i due grandi laghi e poi seguiamo il bordo lago dal basso per raggiungere il rifugio dall'altra parte. Ma è un po' più lungo di come siamo venuti e come dicevamo non saremmo tornati tardi… ma se vuoi, il giro del lago, possiamo tornare a farlo questa sera. E poi è il momento più bello: vedrai, con tutte le montagne riflesse nell'acqua, è più bello di quanto tu abbia mai visto!”.

Download