Il rifugio di Ayous

Dal parcheggio del lago si segue la dura pista che sale per circa 2 km. Si accede ad un vasto prato pianeggiante attraversato da un tranquillo fiume: è la piana di Bous dove pascolano pecore, mucche e cavalli. Lì non si attraversa il ponte ma si prende il sentiero che sale a destra, nel bosco. Il percorso è segnalato ed individuabile da un pannello che indica i laghi e il rifugio di Ayous. Il sentiero sale costantemente e per parecchio tempo, sempre nel bosco, poi, dopo un susseguirsi di tornanti in un tratto più ripido, porta ad un pascolo fiorito fiancheggiato dalla baita del lungo passo di Ayous

Il percorso prosegue ora all'aperto, in un paesaggio erboso e sassoso, fino al primo dei laghi di Ayous, il Lago Roumassot Qui, in questa zona lontana dai paesi, protetta dal Parco Nazionale dei Pirenei, è frequente incontrare marmotte, izards, e rapaci, il grifone in gran numero, ma anche il gipeto o il capovaccaio. Sopra il lago Roumassot si sale accanto ad una bella cascata, prima di arrivare al laghetto di Miey, poi, molto velocemente, al lago di Gentau. I tre specchi d'acqua formano quelli che sono conosciuti come i laghi di Ayous. Basta aggirare il Lago di Gentau per raggiungere il rifugio Ayous.Al tramonto, che spettacolo il Pic du Midi d'Ossau inondato di sole si riflette nel lago! È anche uno degli unici due vulcani dei Pirenei. Conta 1h45 per il ritorno che viene effettuato per lo stesso percorso.