Ayous, la bella vita in un rifugio di montagna

Dal parcheggio del lago di Bious-Artigues si imbocca la pista dura, in salita, ma interdetta alle auto (salvo speciali autorizzazioni). Si sale per quasi 3 km. Poi si arriva in un luogo molto caratteristico, pianeggiante ed erboso, attraversato da un fiume calmo. È la pianura di Bous.

Ma tu, non ti stai dirigendo verso la pianura. Non attraversi nemmeno il ponte. Si segue un sentiero che sale a destra, nel bosco. Un cartello che indica i laghi e il rifugio di Ayous. Il sentiero sale costantemente. Troverai poi un susseguirsi di merletti che conduce ad una vasta radura ricoperta di fiori e talvolta di animali al pascolo. C'è anche una cabina.

Il sentiero prosegue, sempre in salita, ma questa volta sei troppo in alto per essere protetto dall'ombra degli alberi. Attenzione alle scottature! Arriverete rapidamente al primo lago, che si chiama Lac Roumassot. Sopra, si sale nei pressi di una bella cascata. Puoi usarlo per rinfrescarti.

Poi si arriva al secondo lago, molto piccolo rispetto agli altri. Questo è il lago Miey. Ancora un po' di fatica e si arriva al terzo dei laghi di Ayous, il Lago di Gentau. Basta aggirarlo per raggiungere il rifugio Ayous.

Ecco! Adagiati sui prati, tra il rifugio e il lago, si può godere della vista del Pic du Midi d'Ossau, questa bellissima montagna emblematica, uno degli unici due vulcani (estinto, non preoccupatevi...) nel catena dei Pirenei. Se non si è troppo stanchi si può salire al Pic d'Ayous (2 m) che sovrasta il rifugio, oppure scendere ad anello attraverso i laghi di Bersau e Casterau invece di rientrare per la stessa via.